Dal decreto legge sono stati depennati l'obbligo di preventivo e l'illecito disciplinare, due dei 54 emendamenti votati ieri che portano il totale a quota 77.
Per avvocati, commercialisti e altri professionisti salta così l'obbligo di preventivo in forma scritta. Il compenso del cliente dovrà essere «pattuito», e sarà necessario «un preventivo di massima», ma scompare, appunto, la forma scritta se richiesta dal cliente.
Sempre in materia di tariffe è stato soppresso l'illecito disciplinare per i professionisti che non rispettano le nuove regole stabilite dal dl. La norma così come era uscita da Palazzo Chigi prevedeva che «l'inottemperanza di quanto disposto nel presente comma costituisce illecito disciplinare». Nella nuova formulazione la frase viene soppressa, e con essa l'illecito disciplinare.
Sempre per i professionisti cambia il modo di costituire le società: i soci che investono senza avere il titolo potranno detenere solo una quota di minoranza. «In ogni caso – recita l'emendamento – il numero dei soci professionisti o la loro partecipazione al capitale sociale deve essere tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni».
Per quanto riguarda i tirocini invece, il tirocinante dopo i primi sei mesi di lavoro gratis, avrà diritto a un rimborso spese.
La Stampa, 26 febbraio 2012 – Professioni, scompare l’obbligo di preventivo
Il Corriere della Sera, 26 febbraio 2012 – Professionisti senza preventivi
Il Sole 24 Ore, 26 febbraio 2012 – Il preventivo non sarà vincolante. Per i soci di capitale quota limite del 33%