LA RICONFIGURAZIONE NORMATIVA DELLA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DEMO-RICOSTRUTTIVA E IL RELATIVO REGIME PER GLI IMMOBILI RICADENTI NEI CENTRI STORICI O SOTTOPOSTI A TUTELA DEL CODICE DEL PAESAGGIO.
Le novità introdotte nel testo unico dell’edilizia dalla legge di conversione 27 aprile 2022, n.34 del d.l. n.17/2022 (c.d. decreto “Bollette ed energia”) e dalla legge 15 luglio 2022, n.91 di conversione del d.l. n.50/2022 (c.d. “Decreto Aiuti”).
Nel webinar organizzato da Progetto Sofis, che si terrà nelle giornate di martedì 27 e giovedì 29 settembre, verranno innanzitutto inquadrati gli interventi demo-ricostruttivi e ripristinatori nell’ambito del regime definitorio e abilitativo della ristrutturazione edilizia seguendo le principali tappe dell’evoluzione giurisprudenziale e normativa, culminata nelle innovazioni apportate al Testo Unico dell’edilizia nel 2020 dal c.d. decreto “Semplificazione”. Verranno poi analizzate dettagliatamente le discipline, e le correlate questioni interpretative, riguardanti gli interventi demo-ricostruttivi nell’ambito dei centri storici e degli immobili sottoposti a tutela come beni culturali o paesaggistici alla stregua del relativo codice di cui al d.lgs n.42/2004.
Trattasi di temi complessi di notevole rilevanza applicativa sui quali tra aprile e luglio di questo anno è per ben due volte intervenuto il legislatore modificando gli artt. 3 e 10 del Testo Unico dell’edilizia, prima a seguito della conversione in legge del d.l. n.17/2022 (c.d. decreto “Bollette ed energia”), e, da ultimo, con la legge 15 luglio 2022, n.91 di conversione del d.l. n.50/2022: l’obiettivo è quello di risolvere i tanti dubbi circa il regime effettivamente applicabile agli interventi di ristrutturazione edilizia degli edifici non vincolati per valori intrinseci, ma solo in quanto ricadenti in aree vincolate come beni paesaggistici.
Programma di martedì 27 Settembre 2022 – dalle 9.15 alle 13.00
- La riconfigurazione della ristrutturazione edilizia ricostruttiva e ripristinatoria a seguito del D.L. “Semplificazione” n.76/2020
- L’evoluzione giurisprudenziale e normativa della ristrutturazione edilizia: dalla demo -ricostruzione “fedele” a quella “infedele”
- La vincolatività della definizione di ristrutturazione edilizia di cui al TUED, rispetto alle discipline regionali e comunali
- L’articolazione tipologica della ristrutturazione edilizia e il relativo regime abilitativo
- Distinzione nell’ambito del TUED tra regime definitorio (art.3, co.1, lett.d)) e abilitativo (art.10, co.1, lett.c))
- La trasversalità della distinzione tra ristrutturazione “leggera” e “pesante” rispetto all’ambito definitorio di cui all’art.3, co.1, lett.d) TUED
- La riconfigurazione della ristrutturazione edilizia “pesante”, soggetta a permesso di costruire, di cui all’art.10, comma 1, lett.c) TUED
- La ristrutturazione edilizia conservativa
- La ristrutturazione edilizia demo-ricostruttiva
- La ristrutturazione edilizia ripristinatoria di edifici diruti
- Il regime della ristrutturazione edilizia e della demo-ricostruzione degli immobili ricadenti nei centri storici, zone assimilabili e ulteriori ambiti di particolare pregio storico e architettonico: la portata della clausola di salvezza delle previsioni legislative e pianificatorie
Programma giovredì 29 Settembre 2022 – dalle 9.15 alle 13.00
- Il regime, definitorio e abilitativo, della ristrutturazione edilizia degli immobili sottoposti a tutela come beni culturali
- La questione dell’individuazione degli “immobili sottoposti a tutela dal Codice dei beni culturali e del paesaggio”: edifici vincolati individualmente o anche edifici ricadenti in vincoli paesaggistici c.d. areali?
- Il contrasto, a livello di prassi, tra Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e il Ministero della Cultura
- L’orientamento non univoco della giurisprudenza
- La soluzione normativa contenuta nell’art.28, comma 5-bis del D.L. 1 marzo 2022, n.17 come modificato dalla legge di conversione 27 aprile 2022, n.34
- Carattere eccezionale e non retroattivo della norma riguardante l’esclusione dai vincoli della ristrutturazione edilizia “fedele” per gli edifici situati in aree tutelate dalla legge “Galasso”
- L’ulteriore modifica al regime abilitativo della ristrutturazione edilizia pesante (art.10, co.1, lett.c) TUED)
- L’esclusione dai vincoli della ristrutturazione “fedelissima” riguarda(va) i soli edifici ricadenti nei vincoli areali istituiti ex lege e non quelli istituiti con provvedimento amm.vo: il problema dei c.d. “Galassini”
- L’ultimissima soluzione di cui alla legge 15 luglio 2022, n.91, di conversione del decreto “Decreto Aiuti” (50/2022): la ristrutturazione demo-ricostruttiva “infedele” è estesa anche agli edifici situati in aree tutelate come bellezze d’insieme con atto amministrativo
- Tabelle riassuntive recanti la qualificazione degli interventi demo-ricostruttivi e di ristrutturazione edilizia e il relativo regime abilitativo in relazione all’ubicazione degli interventi:
- All’esterno di: zone A o assimilabili, centri e nuclei storici, ulteriori ambiti di particolare pregio storico e architettonico, immobili sottoposti a tutela ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio compresi gli edifici ricadenti in aree tutelate ai sensi degli articoli 136, comma 1, lett.c) e d), e 142 del medesimo codice
- In zone A o assimilabili, centri e nuclei storici, ulteriori ambiti di particolare pregio storico e architettonico
- In immobili sottoposti a tutela ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, eccettuati gli edifici situati in aree tutelate ai sensi degli articoli 136, comma 1, lett.c) e d), e 142 del medesimo codice
- In edifici non vincolati in quanto tali per il loro valore intrinseco, ma situati in aree tutelate ai sensi degli articoli 136, comma 1, lett.c) e d), e 142 del codice dei beni culturali e del paesaggio
Docente
Dott. Andrea Pacchiarotti, Dirigente dell’Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino, specialista in diritto amministrativo, autore di pubblicazioni in materia urbanistica
Quota e modalità di adesione
Il costo di partecipazione è di EURO 170,00 per entrambe le giornate. Verranno trasmessi via e-mail un attestato di partecipazione ed il materiale didattico.
Sono previste riduzioni per l’Ente che iscrive più dipendenti.
Il versamento della quota d’iscrizione sarà effettuato, dopo il corso e a ricevimento fattura elettronica, tramite bonifico bancario presso la BPM filiale di Viareggio, IBAN IT41O0503424876000000107323. L’eventuale disdetta può essere comunicata entro cinque giorni dallo svolgimento dell’iniziativa; oltre questo termine, è prevista la fatturazione della quota.
La totale partecipazione al webinar dà diritto all’acquisizione di n. 6 cfp
Per informazioni
Per maggiori informazioni potrete contattare Progetto Sofis ai numeri 0550223704 e 3470106222.
E-mail : formazione@progettosofis.com – pec: progettosofis@pec.it – sito internet: www.progettosofis.com