Per il secondo anno l’Ordine degli Architetti di Savona collabora al progetto nazionale “Abitare il Paese – la Cultura della domanda: bambini e ragazzi per un progetto di futuro prossimo” – la scuola e la città che vorrei
Due classi di adolescenti, indossano occhiali per trasformarsi in “Instant Architect” e riflettere insieme sulla scuola e la città che vorrebbero.
Così ha preso il via anche a Celle Ligure la terza edizione del Progetto “Abitare il Paese – la cultura della domanda. Bambini e ragazzi per un progetto di futuro prossimo” promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in collaborazione con la Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi.
“Lanciato a conclusione dell’VIII Congresso Nazionale degli architetti italiani, il Progetto – che ha già interessato lo scorso anno in tutta Italia oltre 3000 studenti tra i 3 e i 18 anni – ha come principale obiettivo di elaborare le città del futuro. Il Progetto non si è fermato nonostante l’emergenza epidemiologica e la chiusura delle scuole, ma si è arricchito, attraverso la didattica a distanza, di nuovi contenuti, considerato che il Covid19 impone necessariamente un ripensamento delle nostre città in termini di sicurezza, scambi sociali, condivisione degli spazi pubblici in una quotidianità profondamente mutata e che bambini e ragazzi hanno vissuto, e stanno vivendo, in prima persona” ci informa il Presidente dell’Ordine Savonese Giacomo Airaldi .
La terza edizione del Progetto riguarda “La città come spazio di apprendimento”, “Il quartiere educante”, “Il ruolo dell’architetto in ambito educativo”.
L’iniziativa consente ad architetti/tutor, opportunamente formati a livello nazionale, di attivare tavoli di co- progettazione in ambito locale coinvolgendo bambini, ragazzi, insegnanti e dirigenti scolastici per “ragionare insieme” tra pari sulle strategie per la città del futuro.
A seguito dell’esperienza effettuata in una scuola di Savona nel 2020, quest’anno anche a Celle Ligure, durante l’anno scolastico 2020/2021, è iniziata la sperimentazione nell’Istituto Comprensivo Nelson Mandela all’interno delle due classi 1A e 1B della Scuola Secondaria di primo grado “De Andrè”.
L’attività prevede momenti in didattica a distanza e in presenza utilizzando spazi esterni, attraverso incontri e tavoli di lavoro organizzati dalla docente/architetto Chiara Bricchetto e dagli architetti/tutor esterni Margherita Menardo ed Elisabetta Taramasco.
Il laboratorio dal titolo “la scuola e la città che vorrei” prevede un percorso di ascolto e ricerca dei ragazzi, per individuare cosa si è scoperto durante la recente esperienza della pandemia e del lockdown: quali relazioni e quali spazi sono mancati? Come è cambiata la scuola ed il rapporto con essa?
Durante il laboratorio sono state proposte diverse architetture di qualità, come in un viaggio immaginario, tra parchi, musei, scuole, ospedali, piazze e luoghi dello sport. Le immagini hanno sollecitato la curiosità e l’interesse dei ragazzi aprendo riflessioni e condivisioni sul vissuto e sui desideri riguardanti l’abitare ed il mondo scuola.
Il progetto verrà concluso nelle prossime settimane e la docente Chiara Bricchetto testimonia un costante impegno ed entusiasmo da parte di tutti ragazzi, che si sono appassionati ai temi, all’architettura, alle riflessioni proposte sull’abitare e sulla città.
“Fa’ di ogni posto un luogo, di ogni casa e ogni città una serie di luoghi,
Aldo van Eyck
poiché una casa è una piccola città, e una città una grande casa”.
Il progetto Abitare il paese si iscrive all’interno di un più ampio disegno di attività dell’Ordine degli Architetti a servizio della collettività come il Patrocinio alla ” SOU Scuola di Architettura per Bambini Summer School Alassio ” in collaborazione con Countless Cities 2021 (Biennale Delle Città del Mondo di Farm Cultural Park), un percorso articolato in cinque incontri (lezioni/esperienze/laboratori) che vedrà coinvolti bambini di età compresa tra 7 e 12 anni nel periodo giugno/luglio. La Commissione Cultura sta lavorando anche ad una “Sou a Domicilio Scuola di Architettura per Bambini” con sede a Savona , anche in collaborazione con Istituzioni cittadine come l’Assessorato alla cultura, il Museo della Ceramica e Laboratorio L: attraverso un percorso/processo di progettazione con i bambini, avrà l’obiettivo di rigenerare uno spazio pubblico (giardino della scuola, parco, biblioteca,…) e stimolare la sensibilità ai temi ambientali, alla inclusione sociale e al rispetto di ogni singola persona e del bene comune che vedrà prossimamente l’attivazione.
L’ordine degli Architetti PPC della Provincia di Savona nella persona del suo Presidente Airaldi Giacomo vuole ringraziare pubblicamente il dirigente Prof. Andrea Piccardi per aver creduto da subito all’iniziativa, inoltre si ringraziano le colleghe Chiara, Margherita e Elisabetta tutor del progetto per la passione e sensibilità dimostrata.
Per informazioni:
Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Savona tel. 019 814878 cell 392/2317666 – architetti@savona.archiworld.it