A partire dal 1° luglio 2017 viene esteso l’ambito di applicazione del meccanismo dello split payment (scissione dei pagamenti) per tutti quei professionisti che lavorano con la Pubblica Amministrazione, con le società partecipate dalla PA e con le società quotate.
L’estensione del meccanismo dello split payment è prevista dal decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri dell’11 aprile scorso. L’IVA relativa alle parcelle emesse dai professionisti sarà versata all’erario direttamente dalla Pubblica Amministrazione o dalla società quotata o partecipata come già avviene da qualche anno quando a fornire il bene o il servizio è un’impresa.
Dal punto di vista pratico i professionisti dovranno adeguare le modalità di emissione delle parcelle e della liquidazione dell’IVA.
L’imposta continuerà ad essere indicata nella parcella, ma non genererà il debito nei confronti del fisco.
Le parcelle emesse dai professionisti che operano con la PA non saranno più emesse con “IVA ad esigibilità differita”, ma in regime di “scissione dei pagamenti”. Dovranno prestare particolare attenzione i professionisti che emetteranno la fattura elettronica, ricordandosi di compilare l’apposito campo destinato alle operazioni in split payment.
Nel caso di fatture elettroniche trasmesse a mezzo SDI dovrà essere compilato con “S” lo specifico campo; per le fatture cartacee, invece, dovrà essere esposta la dicitura “scissione dei pagamenti”.
Ulteriori approfondimenti sono disponibili sul sito del Sole 24 Ore:
– http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-06-15/correzione-34-miliardi-esteso-split-payment-091513.shtml?uuid=AEAFOseB&nmll=2707
– http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2017-04-13/professionisti-split-payment-iva-1-luglio-131525.shtml?uuid=AEfQ4q4&fromSearch