Numerose a novembre le iniziative che hanno visto il CNAPPC protagonista di importanti presenze all’estero.
All’inizio del mese l’evento “Exploring Proximity – for the future of urban and territorial development”, che si è tenuto al Cairo nell’ambito del dodicesimo World Urban Forum, organizzato da UN-Habitat e al quale sono intervenuti il Presidente del CNAPPC, Massimo Crusi, e il Consigliere Giuseppe Cappochin, ha rappresentato un’occasione per la presentazione della pubblicazione “L’Italia di Prossimità: Il futuro della pianificazione urbana e territoriale”.
Attraverso la pubblicazione, curata dal Comitato Scientifico del Consiglio Nazionale con la Direzione Scientifica del Professor Carlos Moreno, ideatore del modello della “Città dei 15 minuti”, è stata illustrata di fronte ad una platea internazionale la sfida degli Architetti PPC per realizzare nelle nostre città una visione di rigenerazione urbana, immaginando altri modi di vivere, di spostarsi e di lavorare, fondata su paradigmi innovativi del governo del territorio che abbiano al loro centro il principio “prossimità sostenibile”.
La partecipazione al Forum internazionale dell’UIA, che si è tenuto a Kuala Lampur e che è stato centrato sul tema “DIVERSECITY”, ha consentito al Presidente del CNAPPC e ai Consiglieri Lilia Cannarella, Marcello Rossi e Diego Zoppi di prendere parte ad un dialogo collettivo sul ruolo, a livello globale, degli architetti negli attuali contesti economici, sociali e ambientali nella consapevolezza dell’importanza del “punto di vista” dell’architettura, dell’urbanistica e del design.
Prendendo Kuala Lumpur come punto di partenza, come città asiatica multiculturale attraverso la lente dell’identità culturale, il Forum ha cercato una lettura aggiornata della nozione di identità culturale che ha guadagnato visibilità ed espressione con l’avvento del modernismo e l’inizio di una cultura globalizzata della comunicazione architettonica nel ventesimo secolo.
Dopo il Forum si è svolta l’Assemblea generale dell’UIA che ha posto per 2 giorni all’attenzione dell’Assemblea dei Delegati molti temi inerenti la nuova Governance di questo importante organismo internazionale.
Il CNAPPC ha anche portato il proprio contributo anche alla Conferenza Europea “New European Bauhaus: Heritage & Trasformation” organizzata da ACE-CAE con Europa Nostra, European Heritage Hub e altre Associazioni.
A Cracovia il Consigliere Diego Zoppi è intervenuto su “Innovazione per la città e l’edilizia storica ovvero quale rapporto tra tecnologia e città storica, quale rapporto tra nuove tecnologie e restauro dei manufatti storici”. Un tema, questo, che risulta particolarmente delicato poiché a livello urbano, i centri storici sono spesso soggetti a utilizzi monofunzionali in funzione ludico-turistica, frutto di strumenti di comunicazione di massa che hanno ridotto l’aspetto urbano a favore di quello mercificatorio. Tutto ciò mentre il patrimonio edilizio storico, realizzato con tecnologie e logiche lontane dal nostro operare contemporaneo, rischia di subire profonde mutilazioni e semplificazioni se approcciato con le logiche contemporanee organizzate intorno ai nuovi strumenti digitali, sistemi di intervento sempre più industrializzati e standardizzati.
A questo proposito va sottolineato che il nostro Paese è universalmente riconosciuto come scuola di riferimento culturale nell’approccio alla conservazione e valorizzazione dei manufatti storici nonchè alla loro integrazione con la città contemporanea per assicurare loro oltre al valore testimoniale, quello identitario delle nostre città.