Com’è noto il 30 giugno 2021 si conclude il termine per il ravvedimento operoso relativo al triennio 2017-2019: il Consiglio Nazionale Architetti ha infatti prorogato a questa data il termine ultimo per recuperare eventuali crediti formativi professionali mancanti, precedentemente fissato al 31 dicembre 2020.
Uno slittamento voluto in risposta al prorogarsi dell’emergenza sanitaria e alla conseguente impossibilità di svolgere l’aggiornamento professionale in aula a pieno ritmo.
Gli iscritti all’Albo possono quindi, entro il 30 giugno, conseguire i 60 CPF complessivi per il triennio 2017-2019, oltre al recupero relativo al triennio 2014-2016 (da effettuarsi malgrado il procedimento disciplinare eventualmente subito) o caricare le autocertificazioni relative al 2017-2019.
Suggeriamo quindi di verificare la propria posizione formativa su iM@teria. L’eventuale debito formativo risultante potrebbe essere dovuto:
- al mancato recupero dei crediti relativo al triennio 2014-2016 (da effettuare malgrado il procedimento disciplinare eventualmente subìto);
- al mancato raggiungimento dei crediti minimi da acquisire per il triennio 2017/19;
- alle mancate registrazioni in autocertificazione di crediti o esoneri di cui hai diritto;
- alla mancata assegnazione del “feedback” per i corsi on line svolti con soggetti terzi.
I nominativi di coloro che alla chiusura del periodo di ravvedimento operoso risulteranno ancora inadempienti all’obbligo formativo (“bollino rosso” su iM@teria nel triennio 2017-2019) saranno trasmessi al Consiglio di Disciplina per l’avvio delle procedure disciplinari.
Si suggerisce pertanto di provvedere al recupero di quanto mancante o alla registrazione in autocertificazione di quanto in diritto.
Per informazioni è possibile contattare la segreteria all’indirizzo architetti@savona.awn.it