Trasmettiamo agli iscritti la nota congiunta del Consiglio Nazionale Architetti PPC e del Consiglio Nazionale Ingegneri che è stata inviata al MIT con l’auspicio che i principi ed i contenuti trattati trovino accoglimento nella Legge Delega per la formulazione del Nuovo Testo Unico delle Costruzioni.
I contenuti espressi nel documento sono frutto dell’attività svolta con il Gruppo Operativo e con il Gruppo di Lavoro “Disciplina delle costruzioni“ le cui riunioni sono state partecipate anche dai delegati degli Ordini che hanno presentato i temi che, a livello territoriale, sono emersi nel lavoro di confronto sulla proposta di riforma del DPR 380/01, giacente sul tavolo del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
La stesura del testo del documento, che ha anche tenuto conto dei temi proposti dagli Ordini, è stata elaborata dal Gruppo Operativo CNAPPC in un lavoro di confronto con il Gruppo di Lavoro del CNI, grazie alla fattiva collaborazione dei consiglieri delegati dei due Consigli Nazionali.
Il documento finale, prima della firma, da parte dei Presidenti dei Consigli Nazionali è stato condiviso con il Gruppo di Lavoro CNAPPC e, successivamente, esposto nella CNO del 7 e 8 marzo u.s.
I Consigli Nazionali hanno rinnovato al Ministero la richiesta della ripresa di un lavoro congiunto tra le varie componenti (Ministeri, Consigli Nazionali delle Professioni Tecniche, ANCE, ANCI, Conferenza delle Regioni) per un confronto sul testo della nuova Legge Delega, auspicando un lavoro di condivisione per la formulazione di un quadro normativo sistemico per le costruzioni, di cui ravvisano l’assoluta urgenza.
Condividiamo con gli iscritti i temi trattati per il riordino e l’attualizzazione del quadro normativo delle costruzioni, a supporto degli obiettivi di un nuovo modello economico e sociale del territorio, finalizzato a costruire un futuro sostenibile con processi di riduzione del consumo di suolo, di recupero del patrimonio edilizio esistente, di rigenerazione urbana e di sostenibilità ambientale, efficientamento energetico e sicurezza delle costruzioni e, soprattutto, per consentire un esercizio della professione volto alla qualità dell’abitare.