Questo non è un classico corso di public speaking, questo è “semplicemente” il luogo dove poter (RI)scoprire i propri mezzi per comunicare con efficacia.
Tutto sta in quel “AL” nella denominazione del Corso.
Ed è il motivo per cui il corso viene condotto da un’attrice, Annapaola Bardeloni: imparare non a parlare genericamente “in pubblico”, ma parlare ALLE persone che compongono il pubblico.
Per questo vengono qui proposti 3 moduli che si svolgeranno durante tre fine settimana di maggio, ottobre e dicembre.
In ogni modulo si lavorerà insieme per 10 ore (dalle 10 alle 13 e dalle 14 elle 16 dei sabati e delle domeniche individuate) sulla teoria, sulla pratica e sul lavoro di gruppo.
I MODULO (7 e 8 maggio):
LA COSCIENZA DI SE’
La soggezione che si prova nel parlare di fronte a più persone nasce soprattutto dal timore del giudizio degli altri su di noi. Il “pubblico” diventa il protagonista principale dell’azione che NOI dobbiamo compiere (cioè parlare), ma quando NOI diventiamo il soggetto della NOSTRA azione ribaltiamo i ruoli riprendendo il giusto peso in ciò che accade e riuscendo a segnarne la direzione. Radicarci nell’atto che stiamo compiendo acquisendo consapevolezza delle nostre cartteristiche e possibilità, rende la nostra comunicazione diretta ed efficace. Perchè questo accada dobbiamo conoscere i mezzi che abbiamo a disposizione e come usarli: dalla respirazione allo sguardo, dal gesto all’attenzione allo spazio. Siamo NOI a condurre il gioco di fronte alle singole persone che compongono un pubblico. NOI che parliamo ad ognuno di loro, uno alla volta.
II MODULO (ottobre – data da definire):
LA MIA VERA VOCE
Questo secondo modulo si dedica allo strumento VOCE. Parlare con qualcuno significa, ovviamente, usare la voce. Parlare a più persone significa saperla indirizzare adeguatamente. Ma chi di noi SA qual’è la sua voce? Chi di noi ha idea delle possibilità che si moltiplicano conoscendo le potenzialità della propria voce? Ogni voce è come un’impronta digitale: unica. Imitabile ma non sovrapponibile. Quante volte sentiamo che nel nostro comunicare la nostra voce cambia senza che noi riusciamo a dominarle, o che nell’atto di leggere ad alta voce tutto il lavoro che avevamo pianificato ci sfugge senza riuscire a riprodurlo: conoscere le nostre caratteristiche vocali significa imparare ad usarle al meglio. Utilizzare i “pieni e i vuoti” di un discorso, imparare i registri e le note su cui più facilmente ci appoggiamo per poter trattare la nostra voce come uno strumento, individuare cambi di ritmo e di volume sono i primi mezzi per farci ascoltare con attenzione.
III MODULO (dicembre – data da definire)
LA PERCEZIONE DELL’ASCOLTO
Una volta consapevoli dei mezzi che abbiamo per parlare AL pubblico siamo finalmente liberi di creare la relazione con chi ci ascolta. E’ qui che nasce una relazione efficace, nello scambio di ascolto. Saper ascoltare è un’azione delicata che richiede un’attenzione puntuale. Un oratore efficace non prescinde mai dall’ALTRO. “Io parlo con te e sono in grado di comprendere, senza distrarmi, la tua risposta silenziosa”, perché sono in grado di mettere in pratica l’ASCOLTO ATTIVO, libero da pre-giudizi su di sé e sugli altri.
Costo: € 120 a modulo. Scontato € 100 per gli allievi dei laboratori dei Cattivi Maestri.
Sede del seminario: Teatro dei Cattivi Maestri, Officine Solimano Piazza Rebagliati, Darsena di Savona.
Informazioni e iscrizioni: Tel. 392 1665196, 349 2984973 cattivimaestri@officinesolimano.it