Presentata a Roma la settima edizione del Progetto “Abitare il Paese – La cultura della domanda”.
Nato da una alleanza tra Architettura e Pedagogia – e avviato a partire dal 2018 dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in collaborazione con Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi in sinergia con la rete dei 105 Ordini provinciali degli Architetti PPC – il Progetto intende generare una nuova domanda di architettura, attraverso un’azione di co-progettazione territoriale che ha la sua origine nella scuola, propulsore di rigenerazione urbana e sociale.
Per Massimo Crusi, Presidente del CNAPPC, “il punto di forza di questo Progetto è quello di rendere gli studenti protagonisti del cambiamento e della valorizzazione dei loro spazi quotidiani dentro e fuori la scuola sostenendoli nell’essere cittadini consapevoli della città di oggi. E’ un percorso innovativo per favorire la qualità urbana e stimolare i territori ad elaborare la propria visione di “città del futuro prossimo”, partendo dal confronto con la comunità scolastica, attraverso un dialogo intergenerazionale tra saperi e ambiti diversi. E’ un tassello centrale, tra le Politiche del Consiglio Nazionale Architetti PPC, per promuovere un cambio di paradigma finalizzato a ricostruire la relazione tra società ed economia, con le persone al centro del progetto, e con una visione proiettata al 2030”.
Lilia Cannarella, Responsabile del Dipartimento Partecipazione, inclusione sociale e sussidiarietà del CNAPPC sottolinea che Abitare il Paese è un “progetto di progetti”, che promuove la cultura della partecipazione e che ha prodotto esperienze diventate patrimonio di idee per la progettazione partecipata della città di domani. Uno straordinario percorso da cui emerge, attraverso gli sguardi, le voci, i desideri e i bisogni di bambini/e e ragazzi/e, una idea di architettura che “migliora la vita”, un’idea di luoghi che “esistono perché esistono le persone”. “Abitare il Paese” è inoltre, un progetto di ricerca, ancorato allo scenario internazionale tramite l’Agenda ONU 2030 che è entrato nel fare delle scuole favorendo il raggiungimento di uno dei tre pilastri dell’Educazione Civica: “Sviluppo eeconomico e sostenibilità”.
Per Cristian Fabbi, Direttore Generale di Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi “l’alleanza tra architettura e pedagogia, e quindi tra il Cnappc e Fondazione Reggio Children con “Abitare il Paese“, che stiamo portando avanti con sempre più convinzione, ha permesso ormai a migliaia di studenti in Italia di scoprire l’importanza dello spazio come “terzo educatore”, così lo definiva Loris Malaguzzi. Affrontando il tema della città, delle comunità educanti, e ora della partecipazione civica, diverse generazioni, giovani, architetti, insegnanti, hanno collaborato affermando il valore dell’apprendere insieme, del riconoscere l‘essere cittadini, del condividere luoghi pubblici e del migliorarli come spazi di relazione“.
Il Progetto ha avuto, sin dal suo esordio, una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale coinvolgendo, dal 2018, 5000 studenti, 200 scuole di ogni ordine e grado, 200 Architetti e tutor- insegnanti, 60 Ordini degli Architetti PPC.