In questa sezione sarà possibile consultare tutte le ultime notizie e i comunicati stampa del Consiglio Nazionale Architetti PPC (fonti: sito istituzionale del CNAPPC e pagina Facebook del CNAPPC)
PROFESSIONI E IMPRESE UNITE PER RIGENERARE E RENDERE PIÙ SOSTENIBILI LE CITTÀ
24.06.2021 – Costruire insieme una rete per rigenerare le città, sostenendo misure che incentivino la riqualificazione degli edifici, a partire dal Superbonus 110%, e spingano verso un vero processo di semplificazione e snellimento burocratico.
Sono alcuni dei temi oggetto dell’incontro che si è tenuto oggi a Roma tra il Presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili (Ance), Gabriele Buia, e il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), Francesco Miceli.
“Abbiamo un assoluto bisogno di città più sostenibili, moderne e vivibili. Per questo è importante che tutti gli operatori economici e professionali si attivino per trovare insieme soluzioni capaci di raggiungere questi obiettivi”, ha dichiarato il Presidente di Ance, Gabriele Buia. “In particolar modo oggi con la sfida alle porte del Recovery Plan è fondamentale attivare tutte le migliori energie del nostro Paese per tornare a crescere e produrre benessere”.
“L’impegno comune – commenta il Presidente Miceli – è necessario per costruire sinergie sul tema della rigenerazione urbana e sul futuro delle città. Sono questi aspetti centrali della transizione ecologica. Il mondo della professione e quello dell’impresa insieme possono dare un importante contributo al raggiungimento dell’obiettivo di crescita del lavoro, dell’economia e della qualità della vita”.
DARE FORMA. IDENTITÀ E VISIONI.
È in corso di svolgimento al Museo del Presente di Rende (CS) fino al prossimo 13 luglio la rassegna internazionale “Dare forma. Identità e visioni” a cura di Fernando Miglietta.
L’iniziativa, promossa dall’Istituto di ricerca Abitacolo, con l’Archivio Migliettae – in occasione del suo ventennale – con la rivista Abitacolo, forme e linguaggi del contemporaneo, ha come filo conduttore la riflessione teorica e creativa sul tema della forma identitaria, della questione dell’identità rispetto all’arte, all’architettura, alla città, al paesaggio, alla cultura del progetto, alla complessità della contemporaneità.
Argomenti, questi, di stretta attualità in una fase, come quella che stiamo vivendo, nella quale l’ipertecnologia porta con sé il rischio di sgretolare il senso di appartenenza e, di conseguenza, proprio le identità.
Tra gli artisti inclusi nella rassegna, Daniel Buren, Dani Karavan, Michelangelo Pistoletto, Achille Perilli; gli architetti Stefano Boeri, Paolo Portoghesi, Franco Purini, Vittorio Gregotti, Alberto Ferlenga, Ugo la Pietra, Riccardo Dalisi ed i teorici Sergio Givone, Carmelo Strano, Roberto Cotroneo, Marco Romano.
La seconda tappa della Rassegna è in programma a Roma, dal 15 novembre al 22 dicembre 2021, all’interno dell’iniziativa “100 anni Architettura Sapienza” promossa dalla Facoltà di Architettura Valle Giulia.
“Dare forma. Identità e visioni” si avvale del patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori oltre a quello di altre prestigiose Istituzioni.
ARCHITETTURA, MICELI (PRES. CNAPPC): ITALIA SIA AL PASSO CON UE, SERVE LEGGE AD HOC.
❝È paradossale che l’Italia, con tutto il proprio patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, non abbia una Legge per l’architettura❞.
È l’appello lanciato su AgCult dal Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Francesco Miceli, che nei giorni scorsi ha sottoposto il tema incontrando Dario Franceschini, Ministero della cultura.
La normativa non andrebbe a vantaggio solo per gli architetti, ma per l’intero Paese: “l’#architettura è una scommessa culturale che serve a tutti ed è diritto del cittadino poter vivere in città e ambienti di qualità. Bisogna infatti sempre ricordare che l’architettura di qualità è diversa dal buon costruito. L’architettura comprende il buon costruito ma esprime dei valori e delle nozioni che il buon costruito magari non ha. L’Europa, lanciando di recente il #NewEuropeanBauhaus, ci ha detto che ciò che è utile deve essere anche bello: mettere insieme utilità, funzioni, bellezza e qualità è un principio avanzato che dovremmo far acquisire all’Italia”
APPALTO INTEGRATO: RICHIESTA LA MODIFICA DELL’ART. 48 – DECRETO LEGGE 31 MAGGIO 2021, N. 77
La Rete Professioni Tecniche (RPT) ha predisposto le proposte di emendamento all’art. 48 del decreto legge 31 maggio 2021, n. 77 – Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure -, che riguarda le Semplificazioni in materia di affidamento dei contratti pubblici Pnrr e Pnc.
In particolare, su proposta del Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), sono stati inseriti i commi 5- bis e ter-, che riguardano gli Appalti integrati per le opere in cui è prevalente la componente architettonica.
Francesco Miceli, componente RPT e Presidente del CNAPPC, spiega: “Finora, le procedure degli appalti integrati hanno dimostrato non poche criticità. Le modifiche presentate oggi- e che abbiamo fortemente voluto- possono superare queste stesse criticità, rimettendo la qualità dell’architettura al centro del progetto. Ci auguriamo che si possa aprire un confronto su questi temi anche con le istituzioni parlamentari”.
Il comma 5 bis, in particolare, richiede che l’incarico del progetto di fattibilità tecnico economico venga affidato esclusivamente attraverso il concorso di progettazione. Il progetto vincitore, sarà posto a base di gara per la scelta del contraente per la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori. Oltre all’affidatario dell’appalto, partecipa il professionista vincitore del concorso a cui viene affidato anche l’incarico di Direzione dei lavori.
Il progetto di fattibilità tecnico economica (FTE) dovrà contenere tutti gli elementi in grado di rappresentare l’opera architettonica nella sua interezza e negli elementi di dettaglio in modo da poterne valutare il livello di qualità e garantire il risultato finale in fase di esecuzione dei lavori.
L’obiettivo è quindi quello di indicareuna procedura diversa per le opere pubbliche in cui è prevalente la ricerca della qualità dell’architettura.
Con l’inserimento del comma 5 ter, viene inoltre istituito un fondo di rotazione per il finanziamento della progettazione di fattibilità tecnico economica in modo da consentire alle stazioni appaltanti di potere disporre di adeguate risorse destinate all’attività di progettazione da affidare a professionisti esterni.