I provvedimenti in vigore dal 18 maggio
I decreti e le ordinanze regionali – leggi –
Ordinanza regionale n. 28/2020: le aperture dall’11 maggio
La Regione Liguria ha pubblicato l’Ordinanza 28/2020: ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 relativa a interpretazione attuativa sul territorio della regione Liguria delle disposizioni di cui al DPCM 26 aprile 2020, con le novità a partire dall’11 maggio 2020 – leggi –
Ordinanza su riaperture 4 maggio e programmazione trasporti pubblici
La Regione Liguria ha emesso due ordinanze relative alle nuove disposizioni in vigore dal 4 maggio:
Ordinanza n. 24/2020: programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale sulla base delle disposizioni di cui al dpcm del 26 aprile 2020
Ordinanza n. 24/2020 del 03.05.2020
Ordinanza n. 25/2020: misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 relative a interpretazione attuativa sul territorio della Regione Liguria delle disposizioni di cui al dpcm del 26 aprile 2020
Ordinanza n. 25/2020 del 03.05.2020
DPCM del 26 aprile 2020 sulla “Fase 2”
Pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020 contenente i provvedimenti relativi alla “fase 2”.
Ordinanza n. 22/2020 della Regione Liguria: attività consentite da lunedì 27 aprile
È stata emessa l’ordinanza 22/2020 con la quale il Presidente di Regione Liguria autorizza alcune attività dalle 00:00 di lunedì 27 aprile.
Nuovo protocollo di regole per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nei cantieri (Ministero Infrastrutture e Trasporti)
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, insieme al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e ai rappresentanti di ANCI, UPI, Anas, RFI, ANCE, Alleanza delle Cooperative, Feneal Uil, Filca CISL e Fillea CGIL ha siglato il nuovo Protocollo di regole per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nei cantieri.
Aggiornamento su FAQ alla Regione Liguria
La Regione Liguria ha raccolto alcune domande frequenti che vengono poste in merito ai provvedimenti regionali e nazionali emessi.
Domande e relative risposte sono state raccolte in documenti in costante aggiornamento – clicca qui –
Emanato il Decreto 18/2020: autorizzazione alle “opere minori edili”
Con il decreto 18/2020 del 13 aprile la Regione Liguria ha autorizzato LE OPERE MINORI EDILI, di cui all’art. 6 del d.P.R. 380/2001:
I) attività edilizia libera, di cui all’art. 6 del d.P.R. 380/2001;
II) opere edilizie per le quali è sufficiente la CILA, di cui all’art. 6bis del d.P.R. 380/2001.
In altri termini, sono consentite, sul solo territorio della Regione Liguria, le opere edili che possono essere effettuate senza alcuna autorizzazione (es: manutenzione ordinaria ecc…) e quelle che presuppongono una CILA.
Queste attività dovranno svolgersi nel pieno rispetto di tutte le disposizioni attualmente in vigore in relazione all’emergenza epidemiologica in essere, con particolare riguardo ai contenuti del “protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali laddove applicabili.
Restano sospese tutte le altre opere edili, quelle che comportano una SCIA o un permesso di costruire.
Al Decreto 18/2020 ha fatto seguito l’Ordinanza n. 19/2020 del 14 aprile della Regione Liguria leggi tutto
Il DPCM 10 aprile
Scarica il testo del DPCM 10 aprile
Pubblicato il Decreto “Liquidità”
È stato pubblicato il Decreto Legge 8 aprile 2020 n. 23 recante “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”, denominato “Decreto liquidità”.
Ultimi aggiornamenti al 6 aprile 2020
Gli ultimi provvedimenti legislativi emanati:
DPCM 1 aprile 2020. Disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale.
Ordinanza della Regione Liguria n. 16 del 03.04.2020
Attività nei cantieri della Regione Liguria
Aggiornamento: pubblicato il Decreto con le disposizioni in vigore fino al 13 aprile:
Il Decreto del 29 marzo contenente le indicazioni relative ai cantieri nel territorio della Regione Liguria (in vigore fino al 3 aprile).
Firmato il Decreto di funzionamento per il sostegno ai professionisti
Con una nota stampa del 28 marzo il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo ha reso noto di aver firmato, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, il decreto interministeriale che fissa le modalità di attribuzione dell’indennità riconosciuta dal comma 2 dall’art. 44 del decreto Cura Italia.
Nel Decreto sono contenute anche le indicazioni relative al sostegno al reddito dei lavoratori autonomi e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, danneggiati dall’emergenza Coronavirus, che prevede un’indennità per il mese di marzo pari a 600 euro.
Modifica all’elenco dei codici ATECO contenuti nel DPCM del 22/03/2020
L’elenco dei codici ATECO di cui all’allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020 è sostituito dall’allegato 1 del Decreto emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico in data 25/03/2020.
Le iniziative della Rete delle Professioni Tecniche
Le Professioni Ordinistiche Italiane, aderenti al Comitato Unitario Professioni (CUP, alla Rete Professioni Tecniche (RPT) e l’Ordine dei Commercialisti, hanno scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per informarlo della loro intenzione di procedere in maniera decisa per affrontare la grave emergenza sanitaria causata dal Covid-19, mantenendo e consolidando un rapporto unitario per elaborare iniziative e proposte che consentano al più presto al Paese di recuperare a pieno regime le proprie attività ed ai propri Iscritti di superare questa fase di emergenza che, purtroppo, rischia di protrarsi a lungo con gravi conseguenze.
Il DPCM del 22 marzo 2020: info su studi e cantieri
Si è data la possibilità agli Studi Professionali di restare aperti nel rispetto delle condizioni dettate dal precedente DPCM del 11/03/2020, secondo le revisioni di cui all’articolo 1, punto 7 a seguire:
- In ordine alle attività produttive e alle attività professionali si raccomanda che:
- Sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
- Siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
- Siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
- Assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
- Siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;
- Per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni;
- In relazione a quanto disposto nell’ambito dei numeri 7 e 8 si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.
- Per tutte le attività non sospese si invita al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile.
Per quanto riguarda i cantieri sono state indicate limitazioni alle attività produttive tra cui le attività edilizie, secondo una logica riassunta dal decreto in ragione al sostegno delle attività dichiarate essenziali per la gestione dell’emergenza e il sostegno alle attività fondamentali.
Il discrimine è stato operato attraverso i CODICI ATECO, che tutti conosciamo con finalità diverse dall’edilizia e dalle costruzioni.
La tabella allegata al Decreto indica una prima valutazione delle attività ammesse, dalla quale si evince chiaramente che i cantieri non essenziali devono essere sospesi.
La gestione delle attività non essenziali ha un termine perentorio e quindi si evidenzia l’esatta previsione del comma 4 dell’Art.1 che recita ” 4. Le imprese le cui attività sono sospese per effetto del presente decreto completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza.“
Cio’ consente alcuni giorni di verifica delle singole attività prima del dispiego definitivo degli effetti del Decreto.
Il Decreto, alla lettera d) dell’articolo 1, ammette la prosecuzione di attività dichiarate, dallo stesso, non essenziali solo se nella filiera indispensaabile di quelle essenziali che coinvolge i Prefetti.
Massima attenzione, quindi, alla procedura che si raccomanda svolgere con precisa e esplicita consapevolezza.
Per quanto riguarda le attività dichiarate ammissibili si richiama specificatamente l’articolo 1 del DPCM del 22 marzo 2020 ed in particolare il punto 3: ” 3. Le imprese le cui attività non sono sospese rispettano i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali.“
Le indicazioni di massima sopra riportate non ci sollevano da un’attenta valutazione dei singoli casi che affrontiamo; le valutazioni sono necessarie propedeuticamente ad ogni singola attività.
Ulteriori informazioni saranno pubblicate ed inviate tramite newsletter il prossimo 25 marzo.
Comunicazioni dell’ANCE
Una nota esplicativa dell’Ance illustra le nuove misure del DPCM 22 marzo 2020 che riguardano il settore delle costruzioni, chiarendo quali attività sono sospese e quali possono andare avanti.
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